Chiesa di Sant’Anastasio
La chiesa dedicata a un santo di culto bizantino, si trova nella parte alta del paese, in un crocevia di vicoli stretti e scoscesi; la sua costruzione risale al XII sec. e sembra, per tecniche costruttive, realizzata da maestranze locali. È stata eretta su un grande rocciaio granitico, molto evidente sul lato sud, alla cui base si trova una piccola grotta naturale.
La facciata, estremamente semplice, è sormontata da un piccolo campanile a vela sotto il quale si aprono una finestra rettangolare e il portale centrale incorniciato dalla finitura in trachite rossa. Nelle fiancate sono presenti contrafforti a sostegno delle pareti realizzate in pietre non squadrate.
L’interno è costituito di un’unica navata scandita da quattro archi a tutto sesto in trachite e sovrastata da un tetto con un incannucciato retto da travi in legno. Molto caratteristico il pavimento realizzato in cementine rosse, nere e color sabbia.
Il presbiterio, la cui volta è a crociera, presenta nel punto di incrocio una gemma pendula in trachite chiara con decoro floreale; l’altare sottostante, anch’esso in pietra, è di recente fattura.
Nell’abside è custodito il pregevole Retablo della Madonna con Bambino, conosciuto fino a tempi recenti col nome di Retablo della Sacra Famiglia.
Negli anni ’90, infatti, l’opera è stata fatta oggetto da parte della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Sassari di un restauro che ha riportato in luce il suo impianto originario: nella parte centrale è rappresentata una Madonna con Bambino in grembo senza che più compaia la figura di san Giuseppe, prima presente accanto alla Madonna.
È stato ipotizzato che il Santo fosse stato aggiunto arbitrariamente durante un restauro avvenuto nell’800 ed è stato deciso di riportarla all’aspetto che doveva avere quando venne dipinta all’interno della scuola di Stampace, probabilmente da Antioco Mainas, per le affinità stilistiche che presenta con il Retablo della Vergine presente nella chiesa di San Francesco di Iglesias della medesima mano.
Nelle altre parti del retablo, strutturato con lo schema del doppio trittico, sono presenti le seguenti figure: in alto al centro La Crocifissione di Cristo con Madonna inginocchiata e Maria Maddalena e san Giovanni ai due lati. Sempre nel pannello superiore, a sinistra è san Costantino imperatore e a destra sant’Elena.
Ai due lati della Madonna con Bambino sono raffigurati, a sinistra sant’Anastasio, a destra santo Stefano.
Nella predella sono invece rappresentati da sinistra a destra: san Biagio, san Pietro Apostolo, la Risurrezione di Cristo, san Mauro e san Liberatore.
La chiesa viene aperta in occasione del giovedì santo e per la festa dedicata a sant’Anastasio che cade il 22 di gennaio.
Testo a cura della dott.ssa Laura Melis con il contributo della dott.ssa Lidia Siotto