Lago di Gusana

Il lago di Gusana è un bacino artificiale realizzato grazie allo sbarramento del rio omonimo negli anni fra il 1959 e il 1961. La zona interessata dall’invaso è compresa fra i monti Littoleri e Nodu ’e sos Arcos e si estende per una superficie di 2,4 Km quadrati con una capacità di circa 60 milioni di metri cubi d’acqua.

Il bacino ha sommerso, nel suo riempimento, un ponte romano, detto Su ponte vetzu, in corrispondenza dell’attuale ponte sul fiume Aratu. La costruzione risaliva al II-III secolo D.C. ed era costituita da quattro arcate che consentivano il collegamento della strada romana che da Karalis arrivava ad Olbia (attuali Cagliari e Olbia) attraversando la Sardegna interna.

Tutta la zona circostante è ricca di testimonianze risalenti alle culture prenuragiche, come le domus de janas, le perdas fittas lungo il rio Aratu, oltre che i diversi villaggi nuragici presenti sulle alture dei vicini rilievi.

L’area riveste, inoltre, un grande interesse naturalistico per la ricchezza della flora endemica e della fauna. L’invaso, le cui acque non presentano inquinamento dovuto a scarichi provenienti da paesi o attività produttive limitrofe, costituisce un’attrattiva per gli appassionati di pesca alla trota, alla tinca, al persico e alla carpa, ma anche per gli sportivi che si dedicano alla canoa e al windsurf.

Negli ultimi anni, con il diffondersi delle gare agonistiche per diverse categorie sportive, il lago è divenuto una meta stabile per le gare di triathlon che vengono disputate nell’invaso e, per quanto riguarda la corsa e i percorsi ciclistici, nel territorio dei paesi circostanti.

La bellezza dei paesaggi e la grande varietà di opzioni, oltre che la presenza di un buon numero di strutture ricettive, fanno del lago e dei paesi limitrofi una meta ambita lungo tutte le stagioni dell’anno.

Testo a cura della dott.ssa Laura Melis

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