AUSTIS
I primi insediamenti risalgono al periodo prenuragico, 3.500 anni fa: importanti sono infatti le testimonianze che permettono di collocare la presenza umana intorno alla prima fase del nuragico medio. Esistono ancora oggi diversi nuraghi : “Turria”, “Lughia” e “IstecorĂŹ”, che si trovano non lontano dal villaggio di “S’Urbale” (Teti).
Il nome è legato alla dominazione romana ,quando il paese era una stazione militare, come testimonia la prima forma del toponimo Augustis o Forum Augusti che deriva dal nome dellimperatore Ottaviano Augusto. Tracce del passaggio romano possono essere ancor oggi testimoniate da alcuni cippi in granito con iscrizioni latine trovati alla periferia del paese; un iscrizione ricorda un certo Ubasi, trombettiere della corte dei Lusitani.
Nei documenti del Medioevo il nome di Austis è legato ai Camaldolesi di Bonarcado che ebbero in possesso, nel 1.213, la chiesa di S.Agostino, della quale oggi non c’è traccia. Nella chiesa veniva celebrato, una volta all’anno, il Battesimo Solenne ad immersione e per questo venivano anche dai paesi vicini.
L’attuale chiesa parrocchiale, dedicata alla Beata Vergine Assunta, si trova al centro del paese e risale al 1.567.
UnÂaltra chiesa è quella di S. Antonio, situata a 900 m. s.l.m., costruita nel 1.669 per opera dei coniugi di Sedilo, Grisanto Satta e Giovanna Maria DessĂŹ.Ogni anno i festeggiamenti avvenivano la terza domenica di Settembre quando i contadini terminavano il lavoro dei campi, e prima che i pastori partissero con il gregge verso il Campidano di Oristano. Ancora oggi la terza domenica di Settembre si festeggia il Santo con balli e canti.
Si festeggia, inoltre “S. Antoni de su fogu”. La sera del 16 Gennaio si celebra la messa con la benedizione de “sa pane manna”, che viene distribuita alle persone presenti in chiesa, e del grande fuoco acceso nella  piazza. I festeggiamenti continuano per tutta la notte con canti e balli sardi. In questa occasione si esibiscono “Sos Colonganos”, tipiche maschere tradizionali austesi, riscoperte di recente, in seguito ad un’ attenta ricerca sulla cultura sarda.
Sono di Austis alcuni bravi organettisti che accompagnano i balli in ogni occasione di festa. Un ballo tipico è Âsu ballu tundu de su chintorzuÂ. E prsente un gruppo Folk ÂTradiziones PopularesÂ. Il tradizionale costume austese è stato riscoperto da ricerche effettuate dalla scuola media nel 1985.
Principali manifestazioni culturali
– I Ragazzi della Speranza. L’ÂAmministrazione Comunale e le Scuole dellÂobbligo di Austis, organizzano la  Giornata Regionale ÂRagazzi della SperanzaÂ.La manifestazione , iniziata nel 1985, con cadenza biennale vede radunati ad Austis tanti ragazzi , provenienti da diverse scuole della Sardegna, per discutere sui problemi piĂš attuali quali pace, ambiente, libertĂ , uguaglianza, istruzione e solidarietĂ .
– Frores de Monte, gara poetica nata dalla collaborazione tra lÂ’associazione culturale Frores de Monte e l Amministrazione Comunale con lo scopo di favorire il recupero e il rilancio della poesia popolare su froreÂche ha una particolare forma metrica.
– ÂCortes ApertasÂ. Tale manifestazione si caratterizza ad Austis per due aspetti: il primo, ospitalitĂ e accoglienza riconosciute da tutti coloro che sono stati presenti per lÂoccasione, ne è una prova il crescente afflusso di persone che si registra di anno in anno. Il secondo aspetto riguarda lÂindividuazione di un tema che ogni anno viene dato allÂiniziativa portata avanti non solo in termini economici ,con lÂesposizione dei prodotti locali, ma anche attraverso la realizzazione di momenti teatrali, musicali, di pittura, scultura e fotografia. Vengono recuperate le antiche case del centro storico con addobbi in armonia con il tema trattato .
I piaceri della tavola
Sono presenti alcune aziende agrituristiche: Carale (primo agriturismo in Sardegna), Da Valore e SÂArgalasi dove si possono gustare e apprezzare i cibi tradizionali prodotti ancora artigianalmente, proposti al visitatore seguendo piccoli accorgimenti e selezionando i migliori prodotti biologici.
Piatti tipici
Fregula istuvadaÂ, Âfregula cun lampazzuÂ; ravioli di patate e formaggio; ravioli di patate e Âcazzau saliuÂ; ravioli di ricotta; ÂseadasÂ; Â eladinaÂ; agnello e capretto arrosto e in umido; pecora bollita con patate e cipolla.
Ultimo aggiornamento
13 Settembre 2022, 16:42