Caserma Betza

Il punto panoramico è stato realizzato in seguito al restauro operato sulla vecchia caserma dei Carabinieri ristrutturata allo scopo di realizzare uno spazio espositivo che potesse accogliere mostre di diverse tematiche e che, a tutt’oggi, dopo l’inaugurazione avvenuta nel 2016, ha già ospitato numerose esposizioni fotografiche e d’arte.

La costruzione, che attualmente si sviluppa su tre livelli, aveva nel piano più basso la stalla per il ricovero dei cavalli in dotazione all’Arma.

Dalla grande terrazza accanto all’ingresso dell’edificio si apre un’ampia visuale sulle montagne coperte di boschi di rovere, sughere e castagni e la vallata detta Badu Lodine sul cui fondo scorre il Rivu ‘e Bidda (vale a dire il torrente del paese) che sfocia nel lago di Gusana in località Pont’Arvu. A guardare lo scenario visibile dal belvedere è possibile scorgere, fra i tetti delle abitazioni attorno, sulla sinistra, il campanile della Parrocchiale di San Gavino che svetta alto sulle case, mentre a destra si vede il piazzale e la sagoma della Chiesa di Sant’Antioco. A fare da sfondo alle case, nel versante opposto della valle, c’è il Monte Puddis coperto di lecci e sughere. Nei profili dei rilievi più lontani si distinguono il massiccio del Gennargentu e, con il cielo limpido, il Monte Spada.

A chiudere la quinta di queste boscose montagne, sulla destra, è il Monte Muggianeddu di Tonara, mentre, nel mezzo dell’ampio anfiteatro creato dai rilievi, si estende il Lago di Gusana, dai contorni sagomati dai vari affluenti e dai fianchi più o meno scoscesi delle alture circostanti.

Testo a cura della dott.ssa Laura Melis

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