Corzos

L’abitato di Tiana è stato edificato in un anfiteatro naturale riparato da più lati da monti che lo proteggono da venti forti. Il nucleo originario, che ha la forma di un triangolo irregolare, conserva una struttura fatta di vie strette su cui si affacciano abitazioni a uno o due piani. Sono strutture edificate in pietra e legate ad argilla che spesso hanno una scala esterna in granito per l’accesso al piano superiore.

In passato erano presenti balaustre e balconi lignei che, una volta deterioratisi, sono stati sostituiti da ringhiere di ferro. In qualche casa si conservano ancora gli infissi originari in legno di castagno, con porte d’ingresso recanti piccole aperture in basso per permettere l’entrata e l’uscita degli animali domestici come i gatti, ma anche le galline che, in altri tempi, non era raro circolassero per le case.

Caratteristici di alcune abitazioni sono i corzos: delle stanze costruite a ponte sugli stretti vicoli per unire due stabili, appartenenti a uno stesso proprietario, che si trovavano l’uno di fronte all’altro. Questa tipologia abitativa era prima molto diffusa perché consentiva di collegare le case adiacenti e ampliare i propri spazi, senza eccessiva spesa.

Attualmente nel paese sono rimasti solo cinque esempi di questa caratteristica architettura, perché molte abitazioni sono state modificate radicalmente o, semplicemente, sono cadute in disuso.

Il primo si apre su un edificio di recente restauro, presente sulla via principale, dipinto con colori vivaci prima molto adoperati per rifinire le abitazioni del paese, sia negli ambienti interni che nelle mostre delle finestre, spesso contornate da accesi toni di azzurro o di rosa.

Scendendo nei vicoli del centro, si trovano gli altri sottopassi, spesso realizzati per la necessità di adattare le piccole abitazioni alla morfologia del terreno, alle divisioni di vicinato, al bisogno di ottimizzare gli spazi delle case senza eccessivo dispendio di materie prime e risorse. Uno fra i corzos si distingue per uno strettissimo e sinuoso accesso, una sorta di strettoia che consente a stento il passaggio di una persona, per poi allargarsi nel punto in cui si trova il vero e proprio portico.

Testo a cura della dott.ssa Laura Melis